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Ladra di Libri.
I Castelli da sempre mi affascinano
perché hanno una storia da raccontare!
se penso, ai loro segreti mi viene in mente
la Valle della Loira;
pensate
immersi in un mare di lavanda dalle sfumature violette !
Chiedete gli occhi…
anche se non prendiamo un aereo
per Parigi della Rainer......
Possiamo volare !
Con l'immaginazione certo....
Il Castello di Mothe Chandeniers
in totale abbandono
torri merlate,mura
di pietra grigia con
piccole finestre ;
attorno muretti
per allontanare gli intrusi .
Circondato da un fossato
dalle acque
non certo limpide ,
una nebbia si alza rendendolo più sinistro
ma ancora più misterioso!
Si sente odore di muffa e di funghi,erbe secca
alberi secolari spogli
chissà ,chi vi abitava in un tempo lontano!
L'epoca è il x secolo ...
Un Alchimista dalla corta barbetta magro
vecchissimo ...
Nicholas Flamel
così lo chiamano
è così immerso ,nei suoi alambicchi e nelle ampolle
da dimenticare
tutto il resto.
Da tutta la vita prova pozioni e filtri
per catturare
l'elisir di lunga vita :
La Pietra Filosofale.
Ha una servetta
di nome Rosella :
dolce e bella dalle guance rosee,
frutto di una violenza fatta da un nobile
nei confronti di una, delle sue antiche governanti.
Ella lava,Spolvera
come può
quell'enorme mausoleo.
Quando scende la sera ,sale le scale strette
e altissime dagli scalini erosi dal tempo
su ,fino alla più alta
delle torri.
Li vi ,sono conservati Tomi Antichi Libri
di tutti i Generi
accende un fuocherello nel camino ,
al calduccio legge avidamente.
Avendo a disposizione una così ricca varietà
di libri ,(ha imparato con l'aiuto del vecchissimo
maggiordomo,
poi da sola a leggere.)
Ogni notte, per lei è
una nuova avventura
dalla Cina al Giappone.
Certo ,alla mattina alzarsi all'alba
le pesa un pochino
perché ha dormito pochissimo ,
ma Nicholas non bada quasi a quel che mangia,
può essere una gallina come un manzo.
Una notte di luna piena trova spostati i volumi
non sono più ,
nell'ordine di prima.
La Raccolta di minerali
vicino, al volume sulla Storia del Mare
e dei suoi Abitanti.
"Ma come ,
chi sarà venuto ?
chiudo sempre
a doppia mandata ."
Dice ad alta voce .
"Ora mi nascondo
e voglio vedere il ladro"
Con una scopa in mano si nasconde
dietro, le tende polverose e attende ......
Un puntino piccolo ,luminoso..
si avvicina alla vecchia libreria tarlata
prende un volume:
esso sembra fluttuare
in aria
le pagine girano
come impazzite ...
luminose come stelle,dopo
di che, il volume sparisce e ne esce
un altro.
"Ferma"
Urla Rosella
"Sei una ladra "
"Attenta,
con quella scopa
puoi farti molto male
io no ,volo"
Rosella ammutolisce
dal terrore ,
non capisce che succede.
Il puntolino diviene
una bellissima fata
dalle gonne vaporose rosate,ali di luce
capelli ramati con riflessi lunari .
Dallo stupore ,Rosella inciampa nella scopa
finendo lunga distesa
a terra ,il cuore a mille.
"Su su ,
sono una Fata
del Mondo dell'Incanto
mi chiamo Librel.
I vostri tomi sono più aggiornati i nostri Gnomi
scrivani ,sono lentissimi
a scrivere testi con la penna d'oca intinta
nell'inchiostro di more ;
ci mettono anni !
ed io sono
Molto curiosa"
"Una fata, è un essere buono quanto vuole ,
l'ho letto l'altro ieri
anche se nelle immagini ,
erano veramente brutte
tu sei più bella"
"In realtà ,
è la MALIA che ci abbellisce
se vuoi, leggiamo assieme
e poi ti racconto
del mio Mondo?"
"Si ,
così avrò ,una compagna
sono sempre sola.
Mastro Flamel è sordo preso dai suoi sogni "
Andò così ,
che la bella LIBREL conobbe
Mondi Alterni al Suo
Orientali, Occidentali,Gare
di Cavalli e Galli .
A sua volta ,
raccontò a Rosella
che in origine le Fate Erano Verdi ,
Secche, e Ossute
non proprio buone ,
con i millenni
le nuove generazioni erano divenute più belle
maritandosi con i SIDHE,
bellissimi Elfi dalle fattezze delicate .
"A domani notte
Rosella
volo"
Nella notte la scia
fatata brillò
come una stella illuminando
per un secondo
il vecchissimo castello.
"Rosella ,
Rossella
ho finalmente
la formula "
Sentì Dire la servetta...
"Mastro Flamel
vi siete ricordato
di me !"
"Non mi sono mai scordato di te
bambina ,ero solo perso
a proposito
era un fuoco fatuo
prima eh?
Sarò, anche sordo ma non cieco ."
E presa per mano la servetta
le mostrò una pergamena fitta di cifre,
e simboli cabalistici.
"Il mio tesoro andava dicendo “
“lascia, la finestra aperta per la tua nuova
compagna di studi
cara "
E le fece l'occhiolino.
La nebbia si dissolse all'improvviso
il nostro castello volò...
così ,come era apparso nelle immagini
del portale di ricerca
di Google!
Racconto
di Mara Cuttica.