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Befana di Città.
Chiara ,e' una ragazza normalissima
abita e lavora
a Londra.
Nella Moda .
Ma un giorno
solo ,
all' anno,
diventa un altra persona
la notte del cinque gennaio.
Dovete sapere
che Chiara discende
da una lunga stirpe di befane.
Del Monte Rotolo.
Il suo appartamento
e' nei pressi
di Portobello
Road.
Nella sua camera
apre l'armadio bianco
ci fruga dentro,
befana si,
ma a modo suo .
Pantaloni a zampa , giacca lunga,
intreccia i capelli lunghi
in una treccia che mette sotto un
basco francese rosso,
la spilla d'argento
con lo stemma della casata:
una civetta Bianca.
Fard, rossetto neutro
e ciglia finte , tacchi alti.
Nel ripostiglio dentro un vecchio armadio tarlato,
prende la vecchia scopa.
Sotto le sue dita il manico non scivolò morbido,
era duro
così
pure le setole ,mosce.
-Per Diana
la revisione me la sono scordata,
da chi vado ora ?sarà
chiuso per prefestivo?,
devo provarci!-
L'armadio era il gemello di quello che
portava alla terra di Narnia,
cioè si apriva su vie , villaggi e mondi Alterni.
Spostò spazzolone e mocio...
un pannello si alza cigolando
(nemmeno quello era oliato)
Un lampione acceso ,tanta neve.
_Che freddo,
Santi numi
dove sono ?_
Rumore di zoccoli e..
Un fauno e una talpa.
_Sei a Narnia
Sono Talponet e lui Fauny
cosa ti serve ,e chi sei ?_
_Sono un assistente di volo
dell' aeroporto di Magicamente
mi servirebbe una lucidata
alla scopa,non tiene _
_Nella tana, accanto alla
mia ,Mistred Volpin e'
meccanico andiamo_
La tana era vicino alle grotte.
_Signor Volpin ho urgente bisogno
che mi sistemate la scopa_
_Santi e Carabattole e' giù, proprio sgonfia
povera stella,
ha ancora un soffio di magia Befana mia _
_Beccata!
mi sono scordata la revisione e il resto,
un oculista lo
conoscete per caso ?_
_Nella stanza accanto c'è Ricci il medico
di Narnia..vai _
Disse
Fauny .
Chiara andò e vide un riccio ciocciotello ,
aculei marroni
e abito tipo
camice del dottore
della Asl ,dei mortali.
_Vieni piccina ,
siedi sullo sgabello e leggi la tabella _
Chiara si sforzò di vedere fino alla fine ,
ma vedeva sfuocato.
_Mi spiace
ti servono occhiali da lontano -
_Ne avete ,
di pronti vado di fretta _
_Quelli usati,
che non luccicano più
smessi _
Chiara ne scelse un paio bianchi anonimi.
Da Mister Volpin la sua vecchia scopa
era in forma smagliante
con due fanalini piccini .
_Che modernità ,
quanto vi devo ?_
_Nulla
il bene si fa gratis solo un bacio bella befana _
Lo baciò ,e tornò a casa .
Sopra il magico armadio c'era una scatola.
Le calzette dormivano russando..
_Amiche mie ,e' ora di svegliarsi _
_Chiara di già,
va bene altrimenti
tutte le antenate vengono
giù dai quadri _
Chiara prese quelle calze antiche:
di velluto smerlato
con
riverenza ,
e una lacrima uscì.
_Mi mancate ziee_
Delle voci soffuse, dolcissime
dissero
_Fatti Onore nipotina_
Chiara pronunciò parole mai dimenticate
_Calzini,riverini,
spolverini,
damerini,
oplà val di là così
come sta ,
sarà_
Uscirono libretti cartonati, parlanti,
caramelle mou, cioccolato 100%
alla menta, barrette al latte,soldini
dorati,e banconote di stagnola.
Si riguardò allo specchio:
Sembrava una befana alla festa di carnevale,
ma lo scialle antico
brillava di magia ed era luminoso.
La scopa la attendeva davanti alla porta.
Fedelissima.
Il sacco era un borsone di Max e Co .
Si alzò in volo portata dal vento di magia,
ma poco prima della
Torre del Big Ben trovò una coda di scope
e befane,
non se lo aspettava!
e ci sbatte contro.
-Ehi Chiara
ma ci vedi ,io sono più vecchia di te sai-
_Scusa ,Donatella sono nuovi,ora li, sistemo -
_Occhiali ,degli occhi fate begli occhi _
Vide benissimo sorpasso
la fila ed ad ogni
camino lasciò
una calza.
Quando tornò a casa
era stanca,
ma dormi
serena come non mai !
Pigiama rosa e lo scialle che la definiva
Befana di Qualità.
Racconto
di Mara Cuttica.