Marin's per sempre!
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Fare un film sul “crack Parmalat” di sicuro è qualcosa di coraggioso, un terreno difficile che per essere percorso senza farsi male richiede scelte forti e consapevoli; così pare che abbia fatto Andrea Molaioli con il film dal titolo “Il gioiellino“, che vede tra gli interpreti principali il lanciatissimo Toni Servillo e l’ icona Remo Girone.
Il “gioiellino” del titolo è paradigmaticamente l’ azienda Leda, transposizione cinematografica della Parmalat; la scelta di quale punto di vista adottare per narrare i fatti attuata da Andrea Molaioli, regista anche de “La ragazza del lago” sempre con Toni Servillo, è assolutamente coraggiosa perchè vengono totalmente messi da parte i piccoli investitori rovinati dalle scelte finanziarie delle banche e dall’ assurda gestione dell’ azienda da parte dei vertici, per dare invece risalto proprio ai responsabili di questa sciagurata vicenda, ovvero i dirigenti della Leda-Parmalat: nel film si narrano le riunioni, i meeting con le banche, il vortice di inganni e finanza criminale che come in un gorgo oceanico ha inghiottito i risparmi, e le vite, di tante persone.
Se alle volte, proprio per questa chiave di lettura, il film risulta un pò pleonastico (ma di qualità la mancanza di personaggi che “fanno la morale”, che rappresentano il bene che ogni tanto si fa sentire inutilmente), comunque la storia avanza bene e gli attori, Toni Servillo, Remo Girone e Sarah Felberbaum (interpreta la spregiudicata nipote di uno dei protagonisti), rendono i personaggi molto reali.
Con “Il gioiellino” il regista Andrea Molaioli continua nella sua particolare descrizione di un’ Italia provinciale, dove l’ oscuro si nasconde bene ma alla fine emerge sempre; dati i tempi che corrono, la scelta è sempre più azzeccata.
fonte guidonetv
il trailer
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